domenica 11 marzo 2012
Dopo la delusione di Che la festa cominci dell'anno scorso, le aspettative non erano alte per un altro libro dello stesso autore, Niccolò Ammaniti. E invece Io e te è stata una piacevole sorpresa.
Il personaggio di Lorenzo è presentato in un modo credibile: è un giovane introverso, insicuro e schivo, che non si sente capace di affrontare "gli altri". Diventare "normale" è il suo sogno segreto ma, incarcerato nel suo piccolo mondo, non riesce a liberarsi.
Un incontro fortuito e indesiderato con la sua sorellastra tossicodipendente e seriamente nei guai sconvolge completamente la sua vita: il breve contatto con Olivia provoca una drammatica catarsi che gli scioglie la corazza e lo rende cosciente che il mondo esterno non è necessariamente ostile e che lui in fondo è pronto ad affrontarlo.
Ammaniti racconta questa storia in uno stile semplice, diretto e fluido, senza eccessivo sentimentalismo.
Certo non è un capolavoro perché l'autore non può essere né medico né psicologo, non si preoccupa di psicanalizzare, piuttosto rimane alla superficie dei sentimenti umani ma, nonostante la semplicità del racconto, riesce a coinvolgere e perfino a emozionare il lettore. E questo è senza dubbio il merito di Io e te.
René Macken
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