domenica 11 marzo 2012
Dopo la delusione di Che la festa cominci dell'anno scorso, le aspettative non erano alte per un altro libro dello stesso autore, Niccolò Ammaniti. E invece Io e te è stata una piacevole sorpresa.
Il personaggio di Lorenzo è presentato in un modo credibile: è un giovane introverso, insicuro e schivo, che non si sente capace di affrontare "gli altri". Diventare "normale" è il suo sogno segreto ma, incarcerato nel suo piccolo mondo, non riesce a liberarsi.
Un incontro fortuito e indesiderato con la sua sorellastra tossicodipendente e seriamente nei guai sconvolge completamente la sua vita: il breve contatto con Olivia provoca una drammatica catarsi che gli scioglie la corazza e lo rende cosciente che il mondo esterno non è necessariamente ostile e che lui in fondo è pronto ad affrontarlo.
Ammaniti racconta questa storia in uno stile semplice, diretto e fluido, senza eccessivo sentimentalismo.
Certo non è un capolavoro perché l'autore non può essere né medico né psicologo, non si preoccupa di psicanalizzare, piuttosto rimane alla superficie dei sentimenti umani ma, nonostante la semplicità del racconto, riesce a coinvolgere e perfino a emozionare il lettore. E questo è senza dubbio il merito di Io e te.
René Macken
Aspettando IL BAR SOTTO IL MARE - Intervista a Massimo Zamboni di Francesca Cavaliere
Dopo la fortunata edizione teatrale di Novecento, ecco il nostro caro Massimo Zamboni di nuovo al lavoro per presentarci una versione teatrale di uno dei suoi libri preferiti, Il bar sotto il mare, di Stefano Benni. E naturalmente noi siamo andati ad intervistarlo per voi...buona visione!
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